giovedì 17 settembre 2015

Torbato Alghero Doc - Sella & Mosca

Azienda:                     Sella & Mosca
Vino:                          Torbato Alghero Doc
Vitigni:                       Torbato 100%
Anno:                         2014
Gradi:                         11,5°
Fermentazione:           Fermentazione a temperatura controllata   
Affinamento:              -

Con le vacanze ormai alle spalle, è tempo di riprendere il nostro viaggio per l’Italia come sempre accompagnati da ottime bottiglie di vino, fedeli compagne di momenti speciali.
Devo l’assaggio di questa bottiglia ad un carissimo amico, che di ritorno dalle vacanze svolte in Sardegna, me ne ha fatto gentile omaggio. Ci troviamo ad Alghero, provincia di Sassari, situata a nord-ovest della Sardegna. Alghero non è solo una famosa località turistica, ma anche terra di vino dove il vitigno Torbato, ha trovato il suo habitat naturale. Introdotto in Sardegna durante la dominazione Spagnola (il Torbato è di origine Iberica, dalla buccia sottile con maturazione tardiva che spesso lo rende fragile sia alle malattie che ai capricci del tempo), si è diffuso velocemente anche in Francia, ma è proprio in Italia che il Torbato ha scritto la propria storia con Alghero degna testimone di questo successo. Lo sviluppo e la produzione di questo vitigno lo si deve all’azienda Sella & Mosca, che negli anni ha saputo sapientemente sfruttare questo territorio esaltando le qualità del Torbato, vitigno poco conosciuto ma di sicuro interesse. Proprio il territorio è sicuramente l’arma vincente. Le viti sono allevate su terreni ricchi di calcare formatesi nei millenni da lente ma inesorabili sedimentazioni marine. Attualmente l’azienda, unica al mondo a vinificare il Torbato in purezza, ne produce in quattro diverse tipologie: Terre Bianche Doc Alghero, Terre Bianche Cuveè 161 Doc Alghero, Torbato Spumante Brut ed infine il Torbato Doc Alghero, quello che ho avuto il piacere di degustare.  
Di colore giallo paglierino chiaro con delicati riflessi verdognoli, intriga già dalle prime olfazioni, definendo profumi sottili e ben distinguibili. Aromi agrumati e floreali sono netti e delicati, dove limone, cedro, e pompelmo sono i primi ad essere ben riconoscibili. Chiude la gamma olfattiva una bella nota minerale, con note lievemente salmastrate sicuramente derivanti dalla vicinanza del mare. Anche la parte gustativa è una piacevole sorpresa. Sicuramente questa bottiglia di Torbato gioca molto sulla freschezza e sull’acidità, ma non vi fate ingannare, nonostante il suo grado alcolico contenuto, ha una discreta persistenza, dal corpo non troppo robusto si lascia degnamente apprezzare per la piacevole bevibilità. La chiusura è leggermente amarognola ricordando molto la mandorla. In retro-olfattiva tornano piacevolmente le note citriche e quelle di “mare”, lasciando davvero un’ accattivante sensazione di freschezza.
Questo Torbato è ottimo come aperitivo, per accompagnare fritti misti di verdure come zucchine e cipolla rossa di Tropea. Ma credetemi, provatelo anche con involtini a base di prosciutto cotto oppure di Mortadella, le caratteristiche del vino accompagneranno elegantemente queste pietanze. Dimenticavo la temperatura di servizio. Servitelo rigorosamente a 8°C e lascatevi conquistare dalla sua freschezza, sarete costretti a berne molti bicchieri!!!!

Filippo Franchini

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