martedì 27 ottobre 2015

Gran Cru "Lo Scordato" Igp - Casale Cento Corvi

Azienda:                      Casale Cento Corvi
Vino:                           Gran Cru “Lo Scordato” IGP
Vitigni:                        Trebbiano 100%
Anno:                          2013
Gradi:                          12,5°
Fermentazione:            Barriques di 1° passaggio in cella frigo
Affinamento:        12 mesi in barriques ed almeno un mese in bottiglia prima della commercializzazione

La prima curiosità che mi ha destato questo vino è stato il nome, Scordato! Sembrava quasi che il produttore, dimenticatosi di questa bottiglia in qualche anfratto della cantina, avesse ritrovato un prezioso nettare. Non so se le cose siano andate precisamente così, ma per quanto riguarda il prezioso nettare non ho assolutamente dubbi!
Ci troviamo nel Lazio, più precisamente nella zona di Cerveteri (Roma) dove l’azienda Casale Cento Corvi, produce i suoi vini. Azienda giovane, dinamica molto attenta agli standard qualitativi, coltiva i propri vigneti in un microclima molto particolare. Se da un lato le colline rappresentano una vera barriera contro il freddo ed il vento, la vicinanza del mare offre la possibilità di un clima mite e particolarmente adatto alla coltivazione dell’uva. Gli stessi Etruschi individuarono questa zona come una delle migliori per la produzione di vino con numerosi reperti a testimonianza di questa antica attività. Non da meno è la conformazione del terreno. Molto sciolto con alto contenuto di scheletro e di calcare attivo che di fatto caratterizza tutti i vini prodotti dall’azienda dando una precisa impronta ad ogni bottiglia, legata a doppio filo con il territorio di appartenenza.  Tra la gamma di vini prodotta dall’azienda Casale Cento Corvi (da non dimenticare il Ghiacchè rosso e passito ottenuto da uve Giacchè in purezza) una nota di merito va sicuramente al Gran Cru “Lo Scordato” ottenuto da sole uve Trebbiano con un procedimento assai particolare conferendo a questa bottiglia di vino una carta d’identità unica nel suo genere. La curata selezione delle uve raccolte nel momento migliore per la vendemmia (vedi foto), la fermentazione in barriques, il riposo sulle fecce fini “mescolato” di tanto in tanto attraverso betonnage ed infine affinato per un anno ancora in barriques, conferiscono al vino note particolari, che fanno di questo prodotto una vera sorpresa.

Di colore giallo dorato intenso, questo Trebbiano in purezza stupisce per una gamma olfattiva fine ed elegante. Tanti profumi si liberano nel bicchiere a testimonianza che siamo di fronte ad un vino davvero complesso. La nota fruttata (ananas, banana, frutta tropicale in genere) è quella che per prima arriva al naso, lasciando poi il posto a profumi agrumati (specialmente la buccia di arancia essiccata), spiccata mineralità, mandorla tostata, camomilla ed un delicatissimo profumo di miele che chiude elegantemente il bouquet olfattivo. Se al naso è già una bella rivelazione, lo Scordato si fa degnamente apprezzare anche alla fase gustativa. Di buona struttura generale anche se volutamente non troppo alcolico, bilancia ottimamente le sue parti. Se da un lato morbidezza ed avvolgenza, farebbero pensare ad un vino troppo segnato dal passaggio in legno, spiccata spalla acida ed una sapidità che in certi casi sfiora il “saporito”,  rendono questo vino piacevolmente equilibrato, lasciando una bocca fresca e ben bilanciata, invitando anche il più esigente degustatore a berne un altro bicchiere. La chiusura leggermente amarognola che di fatto smorza la piacevolissima morbidezza, completa questa fase degustativa.
In retro-Olfattiva tornano nette le delicate ed accattivanti note di camomilla e miele e cosa più curiosa, tutto il sapore del mare rimane sulle labbra ormai asciutte segno di una sapidità netta e ben distinguibile.
Come abbinare questo Trebbiano in purezza sicuramente di grande interesse? Devo ammettere di averci pensato un po’ e dopo essermi confrontato con Costantino, Responsabile di Produzione dell’Azienda Casale Cento Corvi, abbiamo convenuto che per la tipologia del vino siano necessari piatti molto elaborati a base di crostacei oppure piatti a base di carni bianche evitando rigorosamente ogni salsa o condimento a base di pomodoro. Servitelo ad una temperatura di servizio di 10°C e godetevi la bontà del territorio Cerite.

Filippo Franchini

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