Azienda: Casale Cento Corvi
Vino: Gran Cru “Lo Scordato”
IGP
Vitigni: Trebbiano 100%
Anno: 2013
Gradi: 12,5°
Fermentazione: Barriques di 1° passaggio in cella frigo
Affinamento: 12 mesi in barriques ed almeno un mese in bottiglia prima della commercializzazione
La prima
curiosità che mi ha destato questo vino è stato il nome, Scordato! Sembrava
quasi che il produttore, dimenticatosi di questa bottiglia in qualche anfratto
della cantina, avesse ritrovato un prezioso nettare. Non so se le cose siano
andate precisamente così, ma per quanto riguarda il prezioso nettare non ho
assolutamente dubbi!
Ci troviamo nel
Lazio, più precisamente nella zona di Cerveteri (Roma) dove l’azienda Casale
Cento Corvi, produce i suoi vini. Azienda giovane, dinamica molto attenta agli
standard qualitativi, coltiva i propri vigneti in un microclima molto
particolare. Se da un lato le colline rappresentano una vera barriera contro il
freddo ed il vento, la vicinanza del mare offre la possibilità di un clima mite
e particolarmente adatto alla coltivazione dell’uva. Gli stessi Etruschi
individuarono questa zona come una delle migliori per la produzione di vino con
numerosi reperti a testimonianza di questa antica attività. Non da meno è la
conformazione del terreno. Molto sciolto con alto contenuto di scheletro e di calcare attivo
che di fatto caratterizza tutti i vini prodotti dall’azienda dando una precisa
impronta ad ogni bottiglia, legata a doppio filo con il territorio di
appartenenza. Tra la gamma di vini
prodotta dall’azienda Casale Cento Corvi (da non dimenticare il Ghiacchè rosso
e passito ottenuto da uve Giacchè in purezza) una nota di merito va sicuramente
al Gran Cru “Lo Scordato” ottenuto da sole uve Trebbiano con un procedimento
assai particolare conferendo a questa bottiglia di vino una carta d’identità
unica nel suo genere. La curata selezione delle uve raccolte nel momento migliore per la vendemmia (vedi foto), la fermentazione in barriques, il riposo sulle fecce fini
“mescolato” di tanto in tanto attraverso betonnage ed infine affinato per un
anno ancora in barriques, conferiscono al vino note particolari, che fanno di
questo prodotto una vera sorpresa.
Di colore giallo
dorato intenso, questo Trebbiano in purezza stupisce per una gamma olfattiva
fine ed elegante. Tanti profumi si liberano nel bicchiere a testimonianza che
siamo di fronte ad un vino davvero complesso. La nota fruttata (ananas, banana,
frutta tropicale in genere) è quella che per prima arriva al naso, lasciando
poi il posto a profumi agrumati (specialmente la buccia di arancia essiccata),
spiccata mineralità, mandorla tostata, camomilla ed un delicatissimo profumo di
miele che chiude elegantemente il bouquet olfattivo. Se al naso è già una bella
rivelazione, lo Scordato si fa degnamente apprezzare anche alla fase gustativa.
Di buona struttura generale anche se volutamente non troppo alcolico, bilancia
ottimamente le sue parti. Se da un lato morbidezza ed avvolgenza, farebbero pensare ad un vino troppo segnato dal passaggio in legno, spiccata spalla acida
ed una sapidità che in certi casi sfiora il “saporito”, rendono questo vino piacevolmente
equilibrato, lasciando una bocca fresca e ben bilanciata, invitando anche il
più esigente degustatore a berne un altro bicchiere. La chiusura leggermente
amarognola che di fatto smorza la piacevolissima morbidezza, completa questa
fase degustativa.
In
retro-Olfattiva tornano nette le delicate ed accattivanti note di camomilla e
miele e cosa più curiosa, tutto il sapore del mare rimane sulle labbra ormai
asciutte segno di una sapidità netta e ben distinguibile.
Come abbinare
questo Trebbiano in purezza sicuramente di grande interesse? Devo ammettere di
averci pensato un po’ e dopo essermi confrontato con Costantino, Responsabile
di Produzione dell’Azienda Casale Cento Corvi, abbiamo convenuto che per la
tipologia del vino siano necessari piatti molto elaborati a base di crostacei
oppure piatti a base di carni bianche evitando rigorosamente ogni salsa o
condimento a base di pomodoro. Servitelo ad una temperatura di servizio di 10°C
e godetevi la bontà del territorio Cerite.
Filippo
Franchini
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