Cala il sipario
sulla 14ª edizione dell’anteprima Grandi Cru della costa Toscana svoltasi
nell'incantevole scenario del Real Collegio di Lucca che ha visto la
presentazione di 400 etichette tutte di alto livello. Espressione di una parte
di Toscana compresa tra le province di Massa, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto,
i Grandi Cru della costa subiscono l’influenza del Mar Tirreno, rendendo questa
area di produzione unica e conosciuta in tutto il mondo. E’ proprio questa
caratteristica, insieme alle varie tipologie di territorio a rendere questi
vini unici, di grande interesse, rappresentando una vera eccellenza per tutta
la Toscana. La tipicità e la peculiarità di ogni zona, di ogni territorio, di
ogni singola azienda, rendono ogni assaggio una piacevole emozione che varia a
seconda del vino degustato. Grandi e piccoli produttori hanno trovato la giusta
sinergia per dare voce ad un territorio ricco di storia e dalle grandi
potenzialità che non smettono mai di stupire.
I bellissimi
saloni del Real Collegio hanno ospitato un vasto pubblico costituito da addetti
ai lavori, giornalisti e semplici appassionati che si sono ritrovati in nome di
un unico comune denominatore, il vino. Anzi il buon vino! Tante le aziende
presenti che nella due giorni di esposizione, hanno offerto al pubblico
intervenuto etichette di tutto rispetto a testimonianza di un movimento, quello
dell’Associazione Grandi Cru Della Costa Toscana, in continua crescita e di
indubbio valore qualitativo.
Tra i tanti
assaggi effettuati mi permetto di segnalare alcune aziende che hanno carpito la
mia attenzione soddisfacendo il mio personalissimo gusto di semplice
appassionato.
Fattoria Sardi
Giustiniani (LU)
- Fattoria Sardi Vermentino 2014 – Doc Colline Lucchesi: vino dalla ottima vena acida, intensi profumi di fiori e frutta a polpa bianca e gialla. Buona struttura generale, intenso e persistente.
- Fattoria Sardi Bianco 2014 – Doc Colline Lucchesi (Vermentino, Malvasia, Grechetto e Trebbiano Toscano): vino che gioca molto sui profumi e sull'aromaticità che si sprigiona nel bicchiere. Bouquet molto intrigante, fine ed elegante. Acidità e sapidità sono ben bilanciate dalla morbidezza che rendono questo vino una piacevole sorpresa.
Tenuta Poggiorosso – Piombino (LI)
- Phylika 2014 Igt (Vermentino 100%): vino dal profumo delicato che ti colpisce di fioretto ma non di spada, con note di frutta tropicale, pompelmo rosa e minerali, persistente ed intenso. Incredibile freschezza e facilità di beva. Vino sapido dal gusto interessante.
- Feronia 2014 Igt (Viognier 100%): Fin dal primo sorso, si avverte che sarà un vino che non potrà lasciarti indifferente per profumi e stile di produzione. Acidità, mineralità e sapidità riconfermano le caratteristiche del territorio su cui è prodotto.
- Tages 2013 Igt (70% Merlot, 30% Sangiovese): dal colore rosso rubino intenso, questo blend si presenta con ottimi profumi di frutta rossa, delicato speziato e sentori vegetali. Una buona fusione di morbidezza, acidità e sapidità che lo rendono al quanto beverino.
Caiarossa –
Riparbella (PI)
- Caiarossa 2009 Igt (principalmente Cabernet Franc (25%), Merlot (21%), Sangiovese (19%), Cabernet Sauvignon (18%). Presenti anche Petit Verdot (8%), Syrah (6 %) e Alicante (3%): blend che stupisce per complessità di profumi, fini ed eleganti. Di buona struttura generale, equilibra perfettamente le note morbide, acide, sapide e tanniche, lasciando la bocca pulita e decisamente armonica.
- Oro di Caiarossa 2010 Igt (Chardonnay e Viognier): questa vendemmia tardiva con successivo invecchiamento di parte del vino in barriques, si presenta con profumi decisi e netti di frutta disidratata che ricordano tanto il dattero e l’uvetta passa. L’ottima acidità bilancia egregiamente la parte dolce invitando l’amante di questa tipologia di vino a berne un altro sorso
Tenute
delle Ripalte – Isola d’Elba (LI)
- Bianco delle Ripalte 2014 Igt (90% Vermentino, 10% Petit Manseng): Vino di grande carattere, dalla spiccata mineralità, sapidità ed acidità. L’esposizione dei vigneti al mare è piacevolmente percettibile. Finale leggermente amaricante che rendono il tutto molto intrigante.
- Rosato delle Ripalte 2014 Igt (100% Aleatico): questo aleatico in rosa come preferisce chiamarlo il produttore, spicca anche in questa versione “secca” per la sua complessa aromaticità fondendo sapidità, acidità e morbidezza in un unico bicchiere di vino. Stupisce per serbevolezza e persistenza aromatica.
- Aleatico dell'Elba passito Alea Ludendo 2011 Docg (100% Aleatico): degna conclusione di una giornata interessante ed affascinante, questa perla dell’Isola d’Elba stupisce per complessità aromatica. Profumi di fiori, frutta secca e confettura di vario tipo. Di buona struttura generale colpisce per il suo estremo equilibrio riuscendo a non stancare mai la bocca.
Filippo Franchini
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