Non solo Cirò
Termine Grosso eccellenza Calabrese
Cirò è sicuramente la zona vitivinicola più conosciuta della Calabria, ma altre stanno piani piano emergendo a testimonianza che questa terra, incastonata tra mari e monti, può riservare mille piacevoli e interessanti sorprese. L’azienda Termine Grosso è una di queste.
Posta a cavallo dei comuni di Roccabernarda e
Cutro, nella provincia di Crotone, a due passi dal mar Ionio, coltiva i suoi
vigneti su un altopiano a circa 60 m slm con terreni composti da limo e
argilla.
Se il cordone speronato è il sistema di
allevamento preferito per i vitigni autoctoni (Gaglioppo e Pecorello in primis),
il sistema a guyot è riservato agli internazionali che trovano in questo microclima
un habitat naturale e perfetto per la loro maturazione.
La vicinanza al mare e soprattutto le forti
escursioni termiche che garantisce questa zona, conferiscono alle uve
caratteristiche e note del tutto riconducibili al territorio di provenienza.
Acidità, mineralità e profumi, sono il filo conduttore di tutta la produzione
aziendale, che si parli dei vini bianchi, dei rosati o dei rossi.
Ci accolgono in cantina Antonio e Patrizia, i
proprietari. Persone vere, schiette come i loro vini; un’accoglienza festosa,
calorosa, tipica calabrese, che ti mette subito a tuo agio. Dalle parole di
Antonio trasuda l’amore per questa terra, per la “missione” che insieme alla
moglie Patrizia, hanno intrapreso con l’ottica e la consapevolezza di poter
produrre vino di alta qualità mettendo la massima attenzione in ogni
procedimento, dalla vigna alla bottiglia finale.
Azienda biologica, si coltivano i classici
vitigni calabresi: Gaglioppo, Magliocco canino, Magliocco dolce, Greco Bianco,
Nerello mascalese, Pecorello, Zibibbo e Malvasia che su questa tipologia di
terreno serve a dare struttura (e non profumi) ad alcuni blend. Accanto a
queste tipologie trovano spazio anche alcune varietà di vitigni internazionali;
Merlot, Cabernet Sauvignon e Franc che come già detto, in questo areale,
acquistano caratteristiche particolari.
Con un potenziale produttivo di circa 100 mila
bottiglie, se ne producono realmente non più di 60/70 mila. Antonio ci spiega
che questa è stata una scelta pensata, oculata, al fine di poter seguire
personalmente tutte le etichette prodotte. “…. Non cerchiamo i numeri anche
se potrei, cerco la qualità di ciò che faccio al fine che ogni bottiglia di
vino mi crei un’emozione…”
La raccolta delle uve viene realizzata
esclusivamente a mano e ogni tipologia di vitigno, trattato e fermentato
separatamente per poi creare i vari blend. Anche l’utilizzo del legno
(principalmente tonneaux), per alcune tipologie di vini, è ben dosato e mai
invasivo al fine di rispettare al massimo tutte le peculiarità dei vitigni di
provenienza.
Durante la visita in cantina, gli assaggi
effettuati sono stati molti e tutti interessanti a seconda della tipologia di
vino. Quelli che mi hanno colpito maggiormente (del tutto a gusto personale)
sono stati i seguenti.
JXP Pecorello Calabria IGP BIO 2022 13° (100%
Pecorello). Vinificato e affinato in acciaio, nella sua semplicità, esprime la
vera espressione dell’omonimo vitigno. Acidità, sapidità e profumi sono l’essenza
di questo vino. Dal colore giallo paglierino chiaro con riflessi verdognoli, al
naso si percepiscono sentori di frutta tropicale e agrumi. Un vino che si
lascia piacevolmente bere lasciando la bocca fresca e pulita. Ottimo con le
verdure fritte oppure con primi piatti a base di pesce, specialmente con
vongole veraci oppure ricci di mare. Eccezionale. Servitelo a 8°C ne
apprezzerete tutta la sua bontà.
Durante la visita in cantina, gli assaggi effettuati sono stati molti e tutti interessanti a seconda della tipologia di vino. Quelli che mi hanno colpito maggiormente (del tutto a gusto personale) sono stati i seguenti.
DONNANÒ Calabria IGP 2020 14° (Greco Bianco,
Pecorello, Zibibbo e Malvasia). Bottiglia molto particolare, non solo per il
blen, ma soprattutto per la tipologia di produzione. Infatti una parte della
massa viene passata in anfora di terracotta dove continua la fermentazione,
mentre l’altra parte termina la fermentazione in botti di legno di diverso
tipo. Questo passaggio non tende a coprire ma anzi esalta le caratteristiche di
ogni singolo vitigno. L’affinamento per ulteriori 12 mesi avviene in anfora e
botte, per poi terminare il suo percorso in bottiglia dove sosterà 4 mesi prima
di essere messo in vendita. Ne risulta un vino complesso dal colore giallo
paglierino intenso. Al naso si percepiscono profumi di frutta a polpa gialla
matura, camomilla, lieve speziatura e salvia. Buona la struttura generale.
Avvolgente, con finale ammandorlato. Fresco, elegante, dal grande impatto. La
Signora Patrizia, proprietaria insieme al marito dell’azienda, ci ha
consigliato di abbinarlo a un gorgonzola piccante oppure al baccalà alla
vicentina. Servitelo ad una temperatura di almeno 10°C anche se qualche grado
in più, visto la tipologia, non guasterà.
LUNA PIENA Calabria IGP Rosato BIO 2021 13,5° (100% Gaglioppo). Un rosato che si veste di rosso. Questa è la definizione più appropriata che possiamo usare per questo vino. Ottenuto per criomacerazione e affinamento in acciaio con permanenza sulle fecce fini per circa 4 mesi, ha un colore rosa chiaretto cristallino. Al naso regala sentori tipici di frutta rossa del sottobosco, della fragolina selvatica. Profumi netti, eleganti e persistenti. Al palato si presenta con buona sapidità e acidità, anche se il vino è sicuramente equilibrato avendo la giusta alcolicità e la struttura tipica del Gaglioppo. Lungo e persistente si lascia bere con estrema facilità. Consiglio di abbinare questo vino al Cacciucco alla Livornese. Ha la giusta complessità e profumi per bilanciare uno dei piatti tipici della costa toscana. Per chi invece non ama il pesce, salumi e formaggi potranno essere degli ottimi compagni di viaggio. Servitelo a 12°C.
GOCCE DI FRISIO Calabria IGP BIO 2020 14,5° (80% Gaglioppo, 20% Merlot). I due vitigni vengono lavorati separatamente. Il Gaglioppo viene macerato per circa 7 giorni mentre il Merlot per 25 entrambi a temperatura controllata. Dopo gli 11 mesi in vasca di acciaio il vino viene passato per 8 mesi in tonneaux per poi sostare 3 mesi in bottiglia. Dal colore rosso rubino intenso, al naso è un’esplosione di profumi. Dalla frutta rossa molto matura ai fiori secchi come la rosa. Lasciandolo respirare nel bicchiere, il bouquet olfattivo viene completato dal profumo di tostatura, speziatura di vario tipo e un leggero balsamico che ricorda molto la menta selvatica. Al palato il vino è complesso, morbido, rotondo e avvolgente. La qualità del tannino è fine ed elegante lasciando una bocca pulita e ben equilibrata. Lungo e molto persistente, ha il grande pregio di non appesantire o annoiare il bevitore. Abbinate questo vino con un buon piatto di selvaggina oppure con formaggi stagionati, le vostre papille gustative ringrazieranno. Servitelo a una temperatura di 18°C
Giacinto Verga GV Calabria IGP 2017 15,5°
(Gaglioppo, Calabrese Nero, Alicante). Un vero cavallo di razza, nato dopo
tanto lavoro, prove e insuccessi. Ma la caparbietà di Antonio, il proprietario,
ha portato a questo risultato. Dal colore rosso rubino intenso con riflessi
granati, il vino ha un bouquet olfattivo, complesso, intenso, elegante e fine.
Una gamma di profumi che variano al passare del tempo. Più il vino sosta nel
bicchiere, più esprime tutte le sue potenzialità. Frutta rossa sotto spirito,
fiori secchi e tutta una gamma di terziari che accarezzano delicatamente il
naso. Al palato il vino è complesso, strutturato. Tannini presenti ma di ottima
qualità. Anche in questo caso, l’eleganza è la nota davvero sorprendente. I 15
mesi di bottiglia prima della messa in commercio, armonizzano questo nettare
divino. Questo vino è molto versatile, abbinabile con piatti dalle lunghe
cotture, può essere utilizzato anche come vino da meditazione, magari davanti
al focolare mordicchiando un pezzo di formaggio molto stagionato e perché no,
una scaglia di cioccolato. Servitelo alla temperatura di 18°C
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