lunedì 23 ottobre 2023

 Fattoria il Colombaio, tra passato, presente e futuro

Sotto l’attento sguardo delle bellissime Mura del comune di Monteriggioni (SI) e la Via Francigena, si trova l’azienda “Fattoria Agriturismo il Colombaio”, nel cuore della campagna del Chianti, immersi in una zona dove arte, cultura, buon cibo e soprattutto paesaggi mozzafiato, fanno da cornice a questa importante realtà.

Fin dal 1897 la Fattoria il Colombaio è un simbolo della realtà locale, avendo contribuito attivamente allo sviluppo di questo territorio, come testimoniato dai preziosi documenti ritrovati durante la ristrutturazione dell’attuale cantina.

Questa è una zona a fortissima vocazione vitivinicola, dove il Monte Maggio, antico vulcano spento, protegge queste terre con un vero e proprio abbraccio paterno, sotto il quale, la vite, ha trovato il suo ambiente naturale. Grazie alla presenza del monte, questo lembo di Chianti ha un microclima del tutto particolare. La sua protezione permette alla vite di arrivare alla giusta maturazione difendendola da pericolosi agenti atmosferici, che purtroppo, ogni tanto, colpiscono la zona.  

Marco Manganelli, proprietario dell’azienda, è il classico vignaiolo che si è fatto da solo e che da sempre ha seguito il proprio istinto, essendo nato e cresciuto in queste terre che conosce palmo per palmo, solco per solco. Tanta fatica, tanto lavoro, tanta sperimentazione, hanno portato i suoi vini a riscuotere importanti riconoscimenti nazionali e internazionali, che però non hanno scalfito il carattere schietto e diretto di Marco, sempre pronto a nuove sfide, con la consapevolezza che solo la natura può garantire ogni anno vendemmie degne di essere imbottigliate.

Le proprietà del “Colombaio” si estendono per circa 70 ettari, 15 dei quali destinati a vigneto, suddividendo il proprio territorio tra Chianti e Chianti Classico. Da questi terreni, composti principalmente di argilla (quello del Chianti) e calcare (quello del Chianti Classico che danno origine all’omonimo vino e alla Gran Selezione), nascono i vini della Fattoria. Il vitigno principale è naturalmente il Sangiovese, ma trovano spazio anche il Canaiolo (un progetto attualmente allo studio è la vinificazione in purezza con passaggio in legno), il Cabernet Sauvignon e il Franc, il Petit Verdot, il Trebbiano e la Malvasia. Questi due ultimi vitigni vengono usati anche per la produzione di uno squisito Vin Santo del Chianti.

Marco ci accompagna durante la visita in cantina; un tragitto fatto di emozioni, aneddoti e tanto amore per questo lavoro. Lo si evince dalle sue parole, da come parla delle vigne che circondano la cantina e la casa padronale trasformata in un caldo e accogliente agriturismo. La visita non poteva che terminare con la degustazione dei vini prodotti dall’azienda. Il padrone di casa non si è proprio risparmiato; con sottostante la Via Francigena e l’austero Monte Maggio che rifletteva la sua ombra sui campi lavorati, abbiamo iniziato il nostro viaggio.

Le Primule IGT Toscana bianco 2022 13% (70% Trebbiano, 30%Malvasia). Prodotto da vecchi vitigni autoctoni da vigneti che hanno più di 40 anni, questo vino rappresenta il passato e il futuro dell’azienda. La chiave moderna con cui è stato concepito, racchiude tutta la filosofia aziendale. Dal colore giallo paglierino intenso, regala sentori di frutta fresca e fiori bianchi. Al palato si presenta fresco, acido con buona sapidità. Buona la struttura generale. Dal finale lungo e persistente. In retro olfattiva conferma la sua spiccata mineralità lasciando un gradevole sapore di frutta a polpa gialla. Vorrei dire che siamo davanti al classico vino da bordo piscina, ma non le è! Abbinatelo con antipasti e/o primi piatti di pesce, riuscirete a esaltarne le caratteristiche. Servitelo ad una temperatura di 8°C

San Cirino Chianti Colli Senesi DOCG 2021 14% (85% Sangiovese, 15% Canaiolo). Difficile rimanere oggettivi con il vino che ha fatto la storia del “Colombaio”. Un vero e proprio timbro di fabbrica, dove il Sangiovese si esprime in tutte le sue sfaccettature, predominando nei profumi, nel sapore e nella complessità che si addicono a questo vitigno. Dal colore rosso rubino intenso, profumi fini ed eleganti accarezzano il naso. Amarena, ribes, fragola, violetta, compongono un bouquet olfattivo davvero intrigante. Il passaggio in piccole botti di rovere, regalano una piacevolissima speziatura che esalta ancor di più questo vitigno. Annata ancora giovane per una bottiglia che si presenta di buona struttura generale, con un tannino ben percettibile ma non invasivo. Avvolgente, dalla lunga persistenza. Il “ragazzo” si dovrà fare, ma il risultato sarà eccellente. Se fate una grigliata mista di carne, questa bottiglia non potrà mancare anche se il San Cirino è la spiegazione oggettiva della frase “vino a tutto pasto”. Servitelo a 16°C

Gaspero Chianti Classico DOCG 2020 14% (100% Sangiovese). Dalle zone di Castellina in Chianti (SI) e Castelnuovo Berardenga (SI) nascono il Gaspero e la Gran selezione. Due espressioni differenti che regalano grandi bottiglie. Vino complesso, di buona struttura generale, è l’essenza stessa del Chianti Classico senese. Frutta rossa matura, speziature, balsamico si sprigionano dal bicchiere, per un vino dal carattere forte e avvolgente. Il tannino setoso esalta l’eleganza di questo vino che pur essendo ancora giovane, ne fa apprezzare tutta la potenzialità. Lungo e persistente ma che si lascia bere con estrema facilità. Servitelo a una temperatura di 18°C magari, degustandolo con un buon piatto di cacciagione, primi piatti al cinghiale, oppure formaggi stagionati.

Berizio IGT Toscana rosso 2021 14,5% (40% Merlot, 40% Cabernet Sauvignon, 20% Cabernet Franc). Non solo Sangiovese quindi, ma anche un taglio bordolese in terra senese ai piedi di Monteriggioni (SI). Dal colore rosso rubino intenso, questo blend, esprime un bouquet olfattivo davvero interessante. Frutta rossa sotto spirito, delicate note floreali, minerali e vegetali, che chiudono con eleganti speziature. Vino dalla struttura importante, croccante, avvolgente, morbido e dal retrogusto lungo e persistente. Il Berizio difficilmente delude, e nella sua unicità, riesce a mettere d’accordo anche i palati più esigenti. Provatelo come vino da meditazione, sarà una bella sorpresa. Servitelo ad una temperatura di 18°C

Gran Selezione Chianti Classico DOCG 2019 14,5% (100% Sangiovese). E’ la punta di diamante della Fattoria il Colombaio. Un vino che esprime tutta la sua eleganza, carattere, armoniosità. Dal colore rosso rubino intenso, impenetrabile, regala profumi eleganti e persistenti. Dalle note fruttate a quelle floreali, per proseguire con sentori vegetali che lasciano il posto in una sequenza che sembra uno spartito, ad aromi speziati, tostature, tabacco e balsamico. L’ingresso in bocca è caldo, avvolgente. Il suo tannino ben presente ma di ottima qualità, fa capire che, essendo un’annata ancora giovane, dovrà essere, con il tempo, domato. La permanenza in bottiglia farà poi il resto. Retrogusto pulito, lasciando in bocca aromi di liquirizia e vaniglia. Lungo e decisamente persistente, abbinare questa bottiglia è molto facile per chi abita nel cuore del Chianti. Cinghiale in umido e in generale selvaggina da pelo, renderanno onore a questa etichetta. Non sbagliate la temperatura di servizio, sarebbe un sacrilegio. Servitelo a 18/20 °C       

Filippo Franchini 

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