Azienda: Società Agricola Flaibani
Vino: Pinot Grigio Ramato - Friuli
Colli Orientali Dop
Vitigni: Pinot Grigio 100%
Anno: 2013
Gradi: 13,0°
Fermentazione: In vasche d' acciaio inox con
macerazione sulle bucce per alcune ore e fermentazione a temperatura
controllata per due settimane
Affinamento: In acciaio per 4 mesi poi in
bottiglia per ulteriori 4 mesi
Ho conosciuto la
Signora Bruna, proprietaria dell’azienda Flaibani durante una manifestazione
svoltasi a Venezia rimanendo colpito per l’amore e la passione che mette nel
suo lavoro, quello di produttrice di vino. Si definisce una produttrice di
nicchia, con poche bottiglie dove qualità, amore per la terra e tanto tanto
lavoro sono diventate ormai gli unici dettami da seguire. Azienda che ormai da
alcuni anni sta seguendo la conversione al biologico, con la precisa idea che
questa sia davvero la strada da seguire per una vera e seria viticoltura
sostenibile. Ci troviamo a Cividale del Friuli (UD) dove come sottolinea ancora
la Signora Bruna “dall’alto delle colline le nostre vigne sembrano proprio un
giardino speciale”. L’azienda coltiva i vitigni tipici di questa zona:
Schioppettino, Refosco dal Pedulcolo Rosso, Friulano (molto particolare questo
vitigno derivante da un vecchio clone di Tocai dal Peduncolo Rosso ormai
scomparso), al quale sono affiancati tutta una serie di uvaggi internazionali
che di fatto completano la gamma. All’ultimo Vinitaly ho avuto il piacere di
degustare un prodotto molto particolare, il Pinot Grigio Ramato, di sicuro
interesse, dalla tipologia di produzione molto particolare.
Intensamente
luminoso di un accattivante colore ramato intenso, con leggere sfumature
ambrate, questo Pinot Grigio sprigiona nel bicchiere tutto il suo potenziale
olfattivo. Attenzione, non siamo di fronte ad un rosato, ma al risultato di una
breve macerazione sulle bucce, che conferisce al vino il suo colore
caratteristico ed inconfondibile. Anche al naso non tradisce. Molto presente la
nota floreale specialmente fiori bianchi, accompagnata da una vasta gamma di
profumi di frutta a polpa bianca e gialla. Spicca su tutti il pompelmo, seguito
da ottimi sentori di melone, albicocca, susina ed infine mela verde. Chiude
questo elegante e complesso bouquet olfattivo marcati sentori di mineralità che
di fatto caratterizzano il vino. Al
primo assaggio colpisce per la sua acidità e freschezza, di buona struttura
generale, piacevolmente sbilanciato verso le note dure a testimonianza che
questo vino rispecchia in maniera egregia le caratteristiche del territorio di
provenienza. Buona anche la vena sapida che insieme alla sua alcolicità presente
ma non invasiva, fanno di questo bicchiere di vino un ricordo sicuramente
gradevole ed indelebile. In retro olfattiva le note di pompelmo e mela verde
vengono maggiormente apprezzate, sottolineando che siamo di fronte ad un vino
di grande eleganza e finezza. Un vino dalla chiara impronta olfatto gustativa
che difficilmente dimenticherete.
Anche qui per
l’abbinamento non ho dubbi. Io proverei questa meravigliosa bottiglia di vino
su un filetto di branzino alle erbe aromatiche, cotto rigorosamente in forno. Sbizzarritevi
con gli aromi. I profumi del vino vi aiuteranno molto in questo. Sempre la
solita raccomandazione. Servite questo Pinot Grigio alla temperatura giusta.
10° per esaltare questo nettare di bacco. Usate la glacette per mantenerlo a
temperatura. Buon appetito.
Filippo
Franchini