mercoledì 3 giugno 2015

Eleusi Falanghina Roccamonfina Passito Igp - VILLA MATILDE

Azienda:                    Villa Matilde
Vino:                          Eleusi Falanghina Roccamonfina Passito Igp
Vitigni:                       Falanghina 100%
Anno:                         2008
Gradi:                         12,5°
Fermentazione: Appassimento naturale su graticci e fermentazione in barriques
Affinamento: 5 mesi in acciaio ed lungo affinamento in bottiglia

Ammetto di non essere un grande estimatore dei vini passiti, ma con questo Eleusi, l’amore è sbocciato a prima vista. Assaggiare un passito prodotto esclusivamente da uva Falanghina è stata un’esperienza fantastica. Ringrazio l’azienda Villa Matilde che mi ha dato questa possibilità in particolar modo la Signora Maria Ida Avallone (proprietaria della stessa azienda) che mi ha fatto conoscere questo vino, il suo vino! Il vigneto per la produzione di questo nettare, viene coltivato a livello del mare su terreni sabbiosi, ricchi in silicati, potassio e fosforo dando delle note uniche e caratteristiche ad ogni singola bottiglia. Di colore giallo dorato intenso con sfumature leggermente ambrate, l’Eleusi stupisce per finezza e complessità olfattiva. Frutta secca disidratata (albicocca, fichi e datteri sono facilmente riconoscibili), un elegante floreale (rosa in primis), sentori di crema, vaniglia ed uno stupendo cioccolato bianco compongono una gamma di profumi veramente interessante, senza dimenticare il sentore di mineralità dato dal terreno e dalla vicinanza del mare.
L’ingresso in bocca è una altra piacevole sensazione; morbido ed avvolgente  sostenuto da un’ottima spalla acida e sapida che di fatto lo rendono perfettamente equilibrato con una persistenza davvero notevole, lasciando la bocca vellutata e setosa. Stupisce per la sua estrema serbevolezza. Anche l’alcolicità e ben bilanciata, rendendo il tutto davvero armonioso. L’equilibrio tra la parti morbide e le parti dure è un connubio davvero azzeccato avendo il grande pregio di non stancare nemmeno il più esigente degustatore. I sentori aromatici sopra descritti rimangono a lungo anche a bicchiere vuoto, facendo apprezzare ancora di più la propria eleganza.
Un passito con la P maiuscola, che ha il grande pregio di farsi amare per la sua finezza, complessità olfattiva e struttura generale senza mai stancare, invitando a berne un altro bicchiere.
Per l’abbinamento sceglierei un dolce a pasta dura, magari una crostata alla crema di albicocca oppure con la crema pasticcera!
Servite l’Eleusi ad una temperatura non superiore ai 12° anche se personalmente lo servirei a 10°.


Filippo Franchini

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